Marketing

Tra i massimi esponenti, dello studio e lo sviluppo di scienza economica, chiamata marketing, ricordiamo Philip Kotler, il quale ha dato, un notevole contributo, alla strutturazione del marketing inteso come disciplina scientifica, riprendendo e sviluppando, a partire dal 1967, le anticipazioni  dell'economista Giancarlo Pallavicini, pubblicate nel 1959.
A quest'ultimo vengono attribuiti gli indirizzi, dell'attività di impresa, relativi all'attuale marketing management.

PRINCIPI E CONTENUTI DEL MARKETING

 Definizione di Marketing

Il marketing (termine inglese, spesso abbreviato in mktg), anche commercializzazione, mercatistica, è un ramo dell'economia che si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell'analisi dell'interazione del mercato e degli utilizzatori con l'impresa. 

Il termine prende origine dall'inglese market (mercato), cui viene aggiunta la desinenza del gerundio per  indicare la partecipazione attiva, cioè l'azione sul mercato stesso da parte delle imprese. 

Il marketing comprende quindi tutte le azioni aziendali riferibili al mercato destinate al piazzamento di prodotti o servizi, considerando come finalità il maggiore profitto e come causalità la possibilità di avere prodotti capaci di realizzare tale operazione finanziaria.

La definizione principale viene da Philip Kotler, riconosciuto all'unanimità quale padre dei più recenti sviluppi  della materia per i lavori apparsi dal 1967 al 2009, con l'ultimo lavoro nato dall'ultima crisi economica: Chaotics. 

Le origini del "concetto di marketing" si possono far risalire all'economista italiano Giancarlo Pallavicini, che nel 1959 sviluppò approfondimenti sulle ricerche di mercato, costituenti, di fatto, i primi strumenti di quello che divenne poi il marketing moderno, ripresi e sviluppati in un secondo tempo da Philip Kotler.Giancarlo Pallavicini introduce le seguenti definizioni: Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. Il marketing management consiste invece nell'analizzare, programmare, realizzare e controllare progetti volti all'attuazione di scambi con mercati-obiettivo per realizzare obiettivi aziendali. Esso mira soprattutto ad adeguare l'offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati-obiettivo ed all'uso efficace delle tecniche di determinazione del prezzo, della comunicazione e della distribuzione per informare, motivare e servire il mercato.

Giancarlo Pallavicini

Economista, manager, accademico, scrittore e giornalista italiano, consigliere del governo sovietico ai tempi di Gorbačëv e membro dell'Accademia russa delle scienze, del quale l'Enciclopedia Treccani segnala che negli anni 1950 ha anticipato i primi concetti di "marketing" e, negli anni 1960, i primi fondamenti della responsabilità sociale d'impresa.

Philip Kotler

 È stato indicato come il quarto "guru del management" di tutti i tempi e acclamato come "il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing" dal Management Centre Europe. Viene anche considerato uno dei pionieri del marketing sociale. Kotler ha dato un contributo importante alla strutturazione del marketing come disciplina scientifica, orientando la ormazione di moltissimi studenti e manager in tutto il mondo.

https://bolobita.jimdo.com/marketing/

 

 

UNIVERSITA' LUISS GUIDO CARLI

Dipartimento di Scienze Politiche

Cattedra di Comunicazione d’impresa e gestione delle risorse umane

Comunicazione e marketing. Fidelizzare attraverso nuove strategie: il caso Red Bull

Relatore Candidato Prof. Antonio Cocozza Giorgia Corea

Matricola n.070452

ANNO ACCADEMICO 2014 / 2015

 

CAPITOLO 3 Marketing e comunicazione organizzativa

3.1 Finalità ed evoluzione del marketing

Il marketing è una materia nuova e complessa che si è sviluppata a partire dall’inizio del Novecento, in concomitanza con la nascita e con lo sviluppo 

dell’industria di massa e del suo mercato. Numerose sono le possibili definizioni del marketing. Quella principale ci viene data da Philip Kotler, 

definito come “il maggior esperto al mondo nelle strategie di marketing” dal Management Centre Europe e annoverato tra i pionieri del marketing sociale.

“Il marketing è il processo sociale e manageriale mediante il quale una persona o un gruppo ottiene ciò che

costituisce oggetto dei propri bisogni e desideri creando, offrendo e scambiando prodotti e valore con altri."

(Kotler, Scott, 1998)

In realtà, prima di Kotler, qualcun altro ha provato a dare una definizione della materia. Bisogna infatti

ricordare anche un altro economista,  Giancarlo Pallavicini (Cocozza, 2010), colui che ha dato origini al

concetto di marketing che, nel 1959, svolse numerose ricerche che poi sarebbero state riprese e sviluppate

in chiave moderna proprio da Philip Kotler.

Giancarlo Pallavicini (Cocozza,2010) definisce il marketing come quel processo sociale e manageriale diretto

a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto. È la scienza di individuare,

creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto: “delivery of

satisfaction at a price.”                           Pag. 30

http://tesi.eprints.luiss.it/15376/1/070452.pdf 

 

 

BEHAPPY.ME

 

Nel 2016 ho trovato nel web la mia definìizione di “marketing”, del quale, anche secondo la mia biografia nell’ Enciclopedia Treccani, sarei l’antesignano nel 1959, per concetti poi ripresi da Philip Kotler nel 1984. Viene applicata, con tanto di mia firma, a manifesti, magliette, borse, boccali e cuscini dal distributore online californiano “Be happy me”.  Spero che nel 2017 divenga un sostenitore della mia Fondazione Onlus umanitaria e culturale, già impegnata in realizzazioni in diverse aree del mondo, soprattutto nella Repubblica Federale del Congo, per l’aspetto medico e dell’istruzione, e in Italia per la cultura.

 

https://www.facebook.com/g.pallavicini/posts/nel-2016-ho-trovato-nel-web-la-mia-definìizione-di-marketing-del-quale-anche-sec/10155670619187571/

 

file:///Users/giancarlopallavicini/Documents/BEHAPPY%20ME%20GIANCARLO%20PALLAVICINI.webarchive

 

  

 

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Altervista Marketing

 

Il marketing (termine inglese, spesso abbreviato in mktg), anche commercializzazione[1], mercatistica[2], è un ramo dell’economia che si occupa dello 

studio descrittivo del mercato e dell’analisi dell’interazione del mercato e degli utilizzatori con l’impresa. Il termine prende origine dall’inglese market (mercato), cui viene aggiunta la desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cioè l’azione sul mercato stesso da parte delle imprese. Non comune l’uso dei termini in italiano mercatistica o mercatologia[3][4]. Il marketing comprende quindi tutte le azioni aziendali [5] riferibili al mercato destinate al piazzamento di prodotti o servizi, considerando come finalità il maggiore profitto e come causalità la possibilità di avere prodotti capaci di realizzare tale operazione finanziaria.

Vengono riconosciuti tre tipi di marketing: marketing analitico: studio del mercato, della clientela. dei concorrenti e della propria realtà aziendale; marketing strategico: è un’attività di pianificazione, tradotta in pratica da un’impresa, per ottenere, pur privilegiando il cliente, la fedeltà e la collaborazione da parte di tutti gli attori del mercato. marketing operativo: attiene invece a tutte quelle scelte che l’azienda pone in essere per raggiungere i suoi obiettivi strategici. Diverse sono le definizioni possibili del marketing, a seconda del ruolo che nell’impresa viene chiamato a ricoprire in rapporto al ruolo strategico, al posizionamento dell’impresa nel suo ambito competitivo di mercato. La definizione principale viene da Philip Kotler, riconosciuto all’unanimità quale padre dei più recenti sviluppi della materia per i lavori apparsi dal 1967 al 2009, con l’ultimo lavoro nato dall’ultima crisi economica: Chaotics.

Le origini del “concetto di marketing” si possono far risalire all’economista italiano Giancarlo Pallavicini, che nel 1959 sviluppò approfondimenti sulle ricerche di mercato, costituenti, di fatto, i primi strumenti di quello che divenne poi il marketing moderno, ripresi e sviluppati in un secondo tempo da Philip Kotler[6] Giancarlo Pallavicini introduce, infatti, le seguenti definizioni: Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l’arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto: delivery of satisfaction at a price. Il marketing management consiste invece nell’analizzare, programmare, realizzare e controllare progetti volti all’attuazione di scambi con mercati-obiettivo per realizzare obiettivi aziendali. Esso mira soprattutto ad adeguare l’offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati-obiettivo ed all’uso efficace delle tecniche di determinazione del prezzo, della comunicazione e della distribuzione per informare, motivare e servire il mercato. 

file:///Users/giancarlopallavicini/Documents/GP%20SITO%20MKT%20INTERESSANTE.webarchive 

 

GUIDA ALL’AUTO PROMOZIONE: INTRODUZIONE AL MARKETING CULTURALE

Inviato da Giovanni Marco Nicolazzo il feb 17, 2015 in Lo scrittore dietro l'angolo, Primo Piano enti

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Come si fa a promuovere un libro? Cosa fare quando le vendite del proprio libro non decollano? Ecco una domanda che molti autori, volenti o nolenti, si sono posti. 

La prima strada che si percorre è il far da sé: nella maggior parte dei casi si scrive a tutti i siti che parlano di libri cercando in qualche modo di ottenere una recensione. Nella migliore delle ipotesi questa strategia comporta un gran dispendio di tempo, e difficilmente porta ad aumentare la tiratura del proprio libro, per un insieme di motivi di cui tratteremo in questa serie di articoli.

Quando non  si conosce un settore e  prima di cominciare una qualsiasi strategia, il primo consiglio che si può dare è quello di mettersi a studiare. Infatti bisogna ricordare che non ci si improvvisa marketers, bisogna avere delle conoscenze di base del mondo della comunicazione, dell’economia, dei social media e di internet.

Essere creativi e aggiornarsi continuamente. Cambiare il modo di pensare ed agire, in modo da adattarsi ai frequenti cambiamenti della società basata sulla

comunicazione in tempo reale. Oggi partiremo dal cuore del problema: capiremo cosa è il marketing e le differenze con il marketing editoriale.

Che cos’è il marketing?

Che cos’è il marketing? Difficile dare una risposta secca e sintetica a questa domanda. Iniziando per esempio ad analizzare la parola, otteniamo che marketing è un termine inglese che contiene il sostantivo market (mercato), il verbo to market (piazzare sul mercato) e il sostantivo verbale marketing (attività di operare sul mercato). Da questa analisi possiamo intendere il marketing come l’insieme di azioni che conducono a piazzare un determinato prodotto sul mercato. Compreso il prodotto libro.

Tuttavia la definizione più efficace di marketing la dobbiamo all’economista Giancarlo Pallavicini e la possiamo riassumere così:

È l’arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto.

Grazie a quest’ultima definizione abbiamo finalmente più chiaro a cosa serve realmente fare marketing

http://www.recensionilibri.org/2015/02/guida-allauto-promozione-introduzione-al-marketing-culturale.html 

 

 

Blog relativo al corso di Informatica Applicata al Giornalismo dell'Università di Parma 

 La maggior parte cercano di farci credere che il “marketing” sia composto da tutta una serie di attività e di azioni promozionali da fare per diffondere la conoscenza del nostro prodotto o servizio sul mercato dei consumatori.  Si va dal volantinaggio, ai gadget ecc.

Se digitamo marketing in Google, fortunatamente troviamo wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Marketing) che ci da una definizione un pò più centrata: “ramo dell’economia che si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell’analisi dell’interazione del mercato e degli utilizzatori con l’impresa“. 
Il marketing, dunque, non è una piccola parte della “pubblicita”, ma lo studio approfondito e scientifico delle interazioni e delle relazioni  tra consumatori e aziende, che si esplicitano nell’analisi di 4 variabili ben definite:

  • il prodotto
  • il prezzo
  • la distribuzione
  • la comunicazione
Giancarlo Pallavicini, economista italiano, già ne 1959, introduce i seguenti concetti di marketing:

“Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l’arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando unprofitto: delivery of satisfaction at a price.”

Successivamente Philip Kotler, Mk Kinsey, a partire dagli anni '80, … e centomila altri economisti ne riprendono i concetti trasformando le 4p in 5, 7, ecc., ecc..  Insomma un affinamento continuo del concetto inizialmente proposto dall'economista italiano Giancarlo Pallavicini.

Ecco dunque che il concetto di Marketing, quello con la “M” maiuscola, assume un significato più scientifico del solo volantinaggio, e definisce chiaramente i confini di chi può dire di “fare marketing per le imprese”. La base di partenza, dunque, per parlare di marketing serio è una laurea in quella disciplina. Ecco l’ emento differenziante di base.
Parlare di prodotto, significa anche parlare di statistica, di studio del mercato, di curve di domanda e offerta, di curve di concentrazione.

 (Inserire Link) 

 

 

MKT Origini e definizioni 

Il marketing, termine inglese, spesso abbreviato in "Mktg", prende origine dall'inglese market (mercato) e sta per commercializzazione o merceologia. E' un ramo dell'economia che si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell'analisi dell'interazione del mercato e degli utilizzatori con l'impresa.

​Il marketing comprende tutte le azioni aziendali riferibili al mercato destinate alla vendita di prodotti o servizi, considerando come finalità il maggiore profitto e come causalità la possibilità di avere prodotti capaci di realizzare taleoperazione finanziaria.

Le origini del "concetto di marketing" si possono far risalire all'economista nostrano Giancarlo Pallavicini, che nel 1959 sviluppò approfondimenti sulle ricerche di mercato, costituenti, di fatto, i primi strumenti di quello che divenne poi il marketing moderno.

Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l'arte d'individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto.

Tuttavia sono state proposte anche altre definizioni:

«L'insieme delle attività che mirano a influenzare una scelta del consumatore riguardano il marketing.» 

«Processo di produzione, promozione, distribuzione (punto vendita) e determinazione del prezzo di beni, servizi o idee al fine di porre relazioni soddisfacenti con il cliente in un ambiente dinamico. » 

«Funzione organizzativa ed un insieme di processi volti a creare, comunicare e trasmettere un valore ai clienti, ed a gestire i rapporti con essi in modo che diano benefici all'impresa ed ai suoi portatori di interesse.» 

«Attività, insieme di istituzioni e processi per creare, comunicare, offrire e scambiare le offerte che hanno valore per i consumatori, clienti, partner, e la società in generale. »

Negli ultimi venti anni, il marketing ha subito una rapida e forte evoluzione che ha segnato la concezione stessa del marketing come ambito di ricerca. Tale tendenza è rintracciabile nell'evoluzione delle definizioni che l'American Marketing Association, (AMA), l'organismo più autorevole nella ricerca di marketing al mondo, ha definito così il Mktg: 

«Il processo di organizzazione e di esecuzione del concepimento, della politica dei prezzi, delle attività promozionali e della distribuzione di idee, beni e servizi per creare scambi commerciali e soddisfare gli obiettivi degli individui e delle organizzazioni». Questa definizione è certamente la più completa, vi ha contribuito anche colui che è definito il "padre del Marketing", Philip Kotler, autore dei più recenti sviluppi della materia dal 1967 al 2009. 

Kotler, classe 1931, distingue ben quattro strategie di approccio possibili al mercato da parte dell'impresa, e cioè: Orientamento alla produzione: dalla Rivoluzione industriale fino alla metà del Novecento, il mercato è stato caratterizzato da una predominanza della domanda sull'offerta dovuta al fatto che il cliente sentiiva il bisogno praticamente di tutto. Unica preoccupazione dell'imprenditore è stata quella di ridurre i costi di produzione, azione giustificata soprattutto nei mercati dove prevalgono beni commodity, e dove quindi si può vincere con laconcorrenza di prodotto.

Orientamento al prodotto: già intorno agli anni trenta, l'impresa si concentra sulla tecnologia del prodotto, piuttosto che sul consumatore. Il rischio di questa strategia è la cosiddetta miopia di marketing, cioè non accorgersi che il fattore chiave di successo per un'azienda non è dal lato dell'offerta ma della domanda, cioè del bisogno o funzione che il cliente deve soddisfare. 

Orientamento alle vendite: a partire dagli anni 50-60, si cerca di vendere ciò che si produce. È una prospettiva di tipo inside-out, praticata soprattutto nel breve termine, e con prodotti/servizi a bassa visibilità, oppure in casi disovrapproduzione, o ancora quando un mercato è saturo. Anche in questo caso il rischio è di capire poco cosa desidera il consumatore finale. 

Orientamento al marketing: 

consiste nella comprensione dei bisogni del cliente, per produrre i beni e quindi soddisfarli. È una prospettiva di tipo outside-in, anziché push (spingere sul mercato). Nasce alla fine degli anni novanta ed è in continuo sviluppo ancora oggi.Lo sviluppo della funzione del marketing nelle imprese è parte di una strategia di mercato che viene definita "proattiva", dove l'impresa ha un ruolo propositivo nei confronti dei bisogni del mercato.

Vengono riconosciuti tre tipi di marketing: 

- analitico, studio del mercato, della clientela, dei concorrenti e della propria realtà aziendale; 

- strategico, è un'attività di pianificazione, tradotta in pratica da un'impresa, per ottenere, pur privilegiando il cliente, la fedeltà e la collaborazione da parte di tutti gli attori del mercato;

- operativo, attiene invece a tutte quelle scelte che l'azienda pone in essere per raggiungere i suoi obiettivi strategici.

http://cryptodiamondsandgold.weebly.com/b-l-o-g/cose-il-marketing

 

 

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                           Marknadsföring!

 

Marknadsföring

Marknadsföring det är processen för att proklamera värdet av en produkt eller tjänst till kunder med ett syfte att sälja produkten eller tjänsten. 

 

Marknadsföring kan ses som en organisatorisk funktion och en uppsättning av olika processer för att skapa, leverera och delge värdet för kunderna, och att ge kundvård som också är gynnsam för en organisation. Marknadsföring är vetenskapen om att välja målmarknader genom olika marknadsanalyser och segmentering av marknaden, samt att även förstå konsumenternas olika beteenden och ge dom det bästa kundvärde. Ur ett samhällsperspektiv är marknadsföring en koppling mellan ett samhällets materiella krav och dess ekonomiska mönster. Marknadsföring tillfredsställer dessa behov och önskemål genom utbytesprocesser i att bygga långsiktiga relationer.

 

Historia

Ursprunget för uppfattningen marknadsföring har sina rötter hos den italienska ekonomen Giancarlo Pallavicini från 1959. Dess ursprung åtföljs av en initiala forskning med en fördjupande marknadsundersökning, denna utgör det allra första instrumentet i det som senare skulle komma att bli den moderna marknadsföringen. Giancarlo Pallavicini introducerar följande definitioner:

 

• Marknadsföring - Det definieras som en social ledningsprocess som är utformad till att uppfylla de behov och krav som konsumenter ställer i processerna för att skapa och utbyta produkter och även värderingar. 

 

• Marknadsföring -Det är i konsten och i vetenskapen att identifiera, skapa och leverera ett värde för att möta de olika behoven hos en målgrupp.

 

• Marknadsföring - Det handlar om att göra en vinst, en leverans av en vara för ett tillfredsställande pris.

 

Marknadsföringens olika metoder

Det finns ett antal olika metoder så som:

 

• Relationsmarknadsföring - Som lägger fokus på kunden, relationen mellan leverantör och kund. Syftet med metoden är att bygga en upp bästa möjligaaservice och ljalitet för kunderna. 

 

• Industriell marknadsföring - Som fokuserar på organisationer eller instutioner. Det är produktfokus som lägger större vikt på industrivaror eller kapitalvaror än på konsumentprodukter eller slutprodukter. Det finns olika former av marknadsföringsmetoder , såsom marknadsföring, reklam och kommunikation till kunderna används.

 

• Social marknadsföring - Som i stora delar fokuseras till fördelarna i samhället. Liknande egenskaper som för marknadsföringsinriktning, men med den extra förbehållet att det blir en reducering av onyttiga aktiviteter som inte gagnar samhället, i endera produkt, produktion eller för olika säljmetoder.

 

• Digital marknadsföring - Där mycket av marknadsföringen sker på nätet, via sökmotorer eller desktop reklam. Den digitala marknadsföringen försöker fullända segmenteringen strategi som man använder i den traditionella marknadsföringen. Den riktar sig mer exakt, och kallas även ibland för personlig marknadsföring eller för one-to-one marknadsföring. Internet marknadsföringen är ibland ha en stor räckvidd, eftersom den inte bara hänvisar till marknadsföring på Internet, utan även via e-post, trådlös media som tar människor ifrån de traditionella marknadsföringsmetoderna som till radio eller skyltreklam, till Internet eller en specifik målsida.

 

Ett företag inom marknadsekonomin överlever tack vare att man producerar varor som kunder vill och kan köpa. Följaktligen så är konsumenternas efterfrågan avgörande för ett företags lönsamhet och även existens som är en pågående verksamhet. Många företag idag har ett kundfokus, eller en marknadsorientering. 

Detta innebär att bolaget fokuserar sin verksamhet och produkter på de kraven som konsumenterna ställer. Generellt sett så finns det tre sätt att göra detta på:

 

1. Genom en kundstyrd strategi.

 

2. Marknadsförändringar, en så kallad identifieringsmetoden.

 

3. Metoden för produktinnovation.

 

http://www.nyskylt.se 

file:///Users/giancarlopallavicini/Documents/GP%20Marknadsföring%20för%20framgång.webarchive 

 

 

LE NUOVE FRONTIERE DEL MARKETING _ RESPONSABILITÀ SOCIALE D'IMPRESA 

Si parla in gergo, di Responsabilità Sociale d'Impresa (o Corporate Social Responsibility, CSR) e si intende l'integrazione di preoccupazioni di natura etica all'interno della visione strategica d'impresa: è una manifestazione della volontà delle grandi, piccole e medie imprese di gestire efficacemente le problematiche d'impatto sociale ed etico al loro interno e nelle zone di attività.

Si tratta di un concetto innovativo e molto discusso, analizzato a varie ripresa dai più grandi economisti del nostro secolo tra cui l’italiano Giancarlo Pallavicini che afferma che l' attività d' impresa, pur mirando al profitto, deve tenere esplicitamente presenti una serie di istanze interne ed esterne all'impresa, anche di natura socio-economica.

CAUSE-RELATED MARKETING COME STRUMENTO DI MARKETING

Un concetto strettamente legato a quello di responsabilità sociale dell’impresa è quello di Cause-related marketing (CMR), la cui prima definizione ufficiale risale al 1988 quando Varadarajan e Menon lo definirono come segue: “il Cause related marketing è un processo di formulazione e implementazione di un’attività di marketing caratterizzata dall’offerta dell’azienda di contribuire ad una causa di carattere sociale. 

Il Cause Related Marketing costituisce un importante strumento, a disposizione dell'impresa, di Corporate Social Responsability per realizzare il proprio impegno nel sociale. Consente di affrontare i problemi sociali più attuali fornendo le risorse e i finanziamenti e, al tempo stesso, perseguendo gli obiettivi di marketing delle imprese.

Questa pratica presenta una spiccata attitudine a spostare la scelta del consumatore verso i prodotti delle aziende che sostengono una determinata causa, infatti l'impegno sociale di un'impresa, può svolgere un ruolo importante nella costruzione del suo "valore" presso i consumatori, nella percezione del valore del BRAND.

SITUAZIONE ATTUALE E VANTAGGI PER L’IMPRESA

Nell'attuale dibattito relativo all'introduzione della responsabilità sociale all'interno delle imprese prende sempre più corpo l'idea che l'impresa abbia in effetti delle responsabilità verso la collettività e non solo verso i propri azionisti. Tuttavia, fino ad oggi le imprese, e in primo luogo i manager, hanno generalmente posto la soddisfazione degli azionisti, intesa come massimizzazione del profitto, come obiettivo principale da raggiungere. 

L'anello di congiunzione tra le due visioni, diametralmente opposte, è rappresentato dalla possibilità di trovare dei benefici di natura economica legati ai comportamenti socialmente responsabili. Tra i diversi possibili vantaggi ne esiste uno decisamente più concreto degli altri: l'impatto in termini reputazionali sul mercato. In sostanza, se un'impresa si dimostra socialmente responsabile può guadagnare in termini di immagine e reputazione agli occhi dei consumatori che statisticamente presentano un’alta predisposizione ad iniziare a preferirne i prodotti rispetto a quelli dei concorrenti.

Un'impresa che adotti un comportamento socialmente responsabile, monitorando e rispondendo alle aspettative economiche, ambientali, sociali di tutti i portatori di interesse (stakeholders) coglie anche l'obiettivo di conseguire un vantaggio competitivo e di massimizzare gli utili di lungo periodo. Un prodotto, infatti, non è apprezzato unicamente per le caratteristiche qualitative esteriori o funzionali; il suo valore è stimato in gran parte per le caratteristiche non materiali, quali ad esempio l’immagine e la storia del prodotto stesso e dell’azienda produttrice. È, quindi, di fondamentale importanza l’attività dedicata al mantenimento delle relazioni con l’esterno, verso i cosiddetti stakeholders .

Nei sistemi di gestione aziendale, l’attenzione agli stakeholders è divenuta di importanza cruciale per le imprese e spesso lo sviluppo nel tempo di relazioni positive con tali soggetti diventa a tutti gli effetti un elemento di valore aggiunto per l’impresa. Come sostiene Paolo D’Anselmi[4], occorre sottolineare il fatto che la CSR non è filantropia o volontariato aziendale, bensì è qualcosa che fa parte del business. In sostanza, si chiede alle aziende di prendere consapevolezza delle azioni che si compiono e di renderlo pubblico. La CSR è, secondo D’Anselmi, la sostenibilità del business nel medio lungo termine. 

La domanda da porsi, quindi, è la seguente: esistono vantaggi economici legati all’assunzione di responsabilità sociale di impresa? La risposta è ovvia ed è: SICURAMENTE SI. E’ infatti possibile affermare che investire in comportamenti socialmente responsabili può comportare l’ottenimento di benefici di natura economica da parte dell’impresa.

Da un lato è vero che accettare questo approccio può significare in un certo senso negare uno degli assunti che stanno alla base del concetto stesso di CSR, ovvero che l’impresa giochi un ruolo sociale oltre che economico, e accettare una visione nella sostanza molto vicina a quella proposta da Friedman di massimizzazione del profitto. Ma è anche vero che se l’impresa può coniugare i due intenti, allora questa pratica può davvero definirsi ottimale.

http://www.piazzadellolmoterni.com/p/le-nuove-frontiere-del-marketing.html 

 

Marketing – History

The beginnings of the idea of promoting have their origins with the Italian economic expert Giancarlo Pallavicini in 1959. Giancarlo Pallavicini, Banca e Ricerche Di mercato, in to L’Economia, Libera Università Di Studi Sociali, Roma, December 1959 These origins are escorted by the opening painstaking trade study, constituting the foremost  tools of what grew to be the contemporary promoting, continued and elaborated at a afterward time by Philip Kotler. 
Giancarlo Pallavicini presents, the ensuing definitions: Marketing is described like a communal and executive procedure developed to encounter the wants and conditions of customers via the actions of generating and exchanging articles and principles. It is the handcraft and discipline of recognizing, generating and providing worth to encounter the wants of a mark trade, creating a yield : conveyance of contentment at a cost.

http://templates.rsjoomla.com/rsdinah/blog.html 

 

http://courses.aiu.edu/MARKETING%20AND%20SALES/1/SEC%201%20MARKETING%20&%20SALES.pdf 

 

 

Welcome to the Wisest Business

 

Tips for success no matter the business you are in

 

 

                                                                                                                            

 

 

 The origins of the concept of marketing have their roots with the Italian economist Giancarlo Pallavicini in 1959. These

roots are accompanied by the initial in-depth market research, constituting the first instruments of what became the modern

marketing, resumed and developed at a later time by Philip Kotler. Giancarlo Pallavicini introduces, the following definitions:

Marketing is defined as a social and managerial process designed to meet the needs and requirements of consumers through

the processes of creating and exchanging products and values. It is the art and science of identifying, creating and delivering value to meet

the needs of a target market, making a profit : delivery of satisfaction at a price.

http://templates.rsjoomla.com/rsdinah/blog.html 

                                                   

 

 

http://newtech-pub.com/wp-content/uploads/2014/06/kef_deigma_business.pdf

 

 

 

 

      

 

Full Definition of Marketing

 With the Italian economist Giancarlo Pallavicini , already in 1959,[3] these roots are accompanied by the initial in-depth market research, constituting, in fact, the first instruments of what became the modern marketing, resumed and developed at a later time by Philip Kotler.Giancarlo Pallavicini introduces, the following definitions:

 Marketing is defined as a social and managerial process designed to meet the needs and requirements through the processes of creating and exchanging products and values. It is the art and science of identifying, creating and delivering value to meet the needs of a target market, making a profit : delivery of satisfaction at a price.

 

ASIAN JOURNAL OF MANAGEMENT SCIENCES

Comparatively study of Marketing  products in Latur District. 

Khan Mujahed Afzal Research scholar, Cite this article as: SRTMU Nanded, sub-centre, Latur.

Asian Journal of Management Sciences. 

Defination of Marketing

Marketing may be defined in several ways, depending on the role of the advertised enterprise in relation to the strategic role in positioning the firm within its competitive market.

“Marketing is defined as a social and managerial process designed to meet the needs and requirements through the processes of creating and exchanging products and values. It is the art and science of identifying, creating and delivering value to meet the needs of a target market, making a profit : delivery of satisfaction at a price “ by Giancarlo Pallavicini

 

 MARKETING

 

Marketing is een tak van de economische wetenschap die zich bezighoudt met de beschrijvende studie van de markt en van de interactie van de markt en haar gebruikers versus een onderneming. Marketing betekent letterlijk "op de markt brengen" en omvat dus alle acties die nodig zijn om een product op de markt te brengen met de grootst mogelijk haalbare winsten en zo laag mogelijke kosten.

 

De definitie van Marketing

 

Er zijn verschillende definities van de term "marketing" te geven. Prince Philip Kotler, unaniem erkend als de vader van de laatste ontwikkelingen op het gebied van marketing schreef in 2005 een zeer goed boek omtrent dit onderwerp. De wortels liggen uiteraard dieper.

 

 

Met de Italiaanse econoom Giancarlo Pallavicini, in 1959, begonnen de eerste studies om met behulp van marketing een product aan de man te brengen.

Pallavicini had ongeveer de volgende definitie : de afzet wordt gedefinieerd als het sociale proces en het directe beheer om te voldoen aan de behoeften en eisen door middel van processen van creatie en uitwisseling van producten en waarden. Het is de kunst en wetenschap van het identificeren, het creëren en leveren van een product aan de behoeften van een markt, en aldus het realiseren van een winst, waarbij tevredenheid bij de klant een extra prijs is.

 

 

Scienze della Comunicazione

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Il marketing (termine inglese, spesso abbreviato in mkt o mktg) è un ramo dell’economia che si occupa dello studio descrittivo del mercato e dell’analisi dell’interazione del mercato e degli utilizzatori con l’impresa. Il termine prende origine dall’inglese market (mercato), cui viene aggiunta la desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cioè l’azione sul mercato stesso. Non comune l’uso dei termini in italiano mercatistica o mercatologia.

Marketing significa letteralmente “piazzare sul mercato” e comprende quindi tutte le azioni aziendali riferibili al mercato destinate al piazzamento di prodotti, considerando come finalità il maggiore profitto e come causalità la possibilità di avere prodotti capaci di realizzare tale operazione.

Ci sono due tipi di marketing:

•marketing strategico: è un’attività di pianificazione, tradotte in pratica da un’impresa, per ottenere, pur privilegiando il cliente, la fedeltà e la collaborazione     da parte di tutti gli attori del mercato.

•marketing operativo: attiene invece a tutte quelle scelte che l’azienda pone in essere per raggiungere i suoi obiettivi strategici.

Diverse sono le definizioni possibili del marketing, a seconda del ruolo che nell’impresa viene chiamato a ricoprire in rapporto al ruolo strategico, al posizionamento dell’impresa nel suo ambito competitivo. La definizione principale viene da Philip Kotler, riconosciuto all’unanimità quale padre dei più recenti sviluppi della materia per i lavori apparsi dal 1967 al 2009, con l’ultimo lavoro nato dall’ultima crisi: Chaotics. Ma le origini del concetto di marketing hanno radici ben lontane. Con l’economista italiano Giancarlo Pallavicini, già nel 1959, queste radici si accompagnano agli iniziali approfondimenti delle ricerche di mercato, costituenti, di fatto, i primi strumenti di quello che divenne poi il marketing moderno, ripresi e sviluppati in un secondo tempo da Philip Kotler[3]. Giancarlo Pallavicini introduce infatti le seguenti definizioni:

•Il marketing viene definito come quel processo sociale e manageriale diretto a soddisfare bisogni ed esigenze attraverso processi di creazione e scambio di prodotto e valori. È l’ arte e la scienza di individuare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato di riferimento, realizzando un profitto: delivery of satisfaction at a price.

•Il marketing management consiste invece nell’analizzare, programmare, realizzare e controllare progetti volti all’attuazione di scambi con mercati-obiettivo per realizzare obiettivi aziendali. Esso mira soprattutto ad adeguare l’offerta di prodotti o servizi ai bisogni e alle esigenze dei mercati obiettivo ed all’uso efficace delle tecniche di determinazione del prezzo, della comunicazione e della distribuzione per informare, motivare e servire il mercato.Tuttavia sono state proposte anche altre definizioni. Citiamo in primo luogo quella di Russell Winer:

« Marketing: l’insieme delle attività che mirano a influenzare una scelta del consumatore o cliente. » William Pride e O.C. Ferrel ne danno una definizione più globale:

 « Marketing: processo di produzione, promozione, distribuzione (punto vendita) e determinazione del prezzo di beni, servizi o idee al fine di porre relazioni 

soddisfacenti con il cliente in un ambiente dinamico. »

Giovanni Biasi definisce il Marketing Emozionale la capacità di evidenziare, stimolare ed estrapolare i desideri occulti nell’essere umano, modificandoli in esigenze e bisogni primari.

In realtà, negli ultimi venti anni, il marketing ha subito una rapida e forte evoluzione che ha segnato la concezione stessa del marketing come ambito di ricerca. Tale tendenza è rintracciabile nell’evoluzione delle definizioni che l’American Marketing Association, l’organismo più autorevole nella ricerca di marketing al mondo, ha coniato negli ultimi anni. Nel 1984, l’AMA Board, dava questa definizione: (EN) 

« The process of planning and executing the conception, pricing, promotion and distribution of ideas, goods and services to create exchanges and satisfy 

individual and organizational objectives »

(IT) 

 « Il processo di organizzazione e di esecuzione del concepimento, della politica dei prezzi, delle attività promozionali e della distribuzione di idee, beni 

e servizi per creare scambi commerciali e soddisfare gli obiettivi degli individui e delle organizzazioni. »

 

 

 

Codice delle Invenzioni - da Leonardo da Vinci a Steve Jobs

La commercializzazione si può definire come lo svolgimento delle attività riguardanti la messa in vendita di un prodotto. Oggi questa fase presuppone sempre un'attività preliminare di marketing, ovvero l'attuazione di un complesso di tecniche per mettere i prodotti a disposizione del consumatore in un dato mercato, ai costi più idonei per il consumatore e allo stesso tempo più remunerativi per l'impresa.'

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