Solidarietà

Fondazione umanitaria GP

 

Per assicurare una concreta possibilità di vita e di ulteriore successo alle iniziative umanitarie e culturali  intraprese in diverse aree del mondo, coinvolgendo il meglio dell'ambito locale e il necessario aggiornamento dall'estero,è in fase di approvazione la Fondazione Giancarlo Pallavicini onlus, Per statuto essa destinerà tutti gli intoiti, provenienti soprattutto dagli affitti degli immobili in dotazione, al sostegno del Centro medico "Moyi mwa Ntongo" di Kinshasa e di altre iniziative ancora in Congo (pozzi per l'acqua e lotta all'AIDS), Nepal (asilo nido per orfani), Equador (sostegno madri indigenti), Cameroun (produzione falegnameria nelle carceri) e altre. Ciò rafforzerà pure la preziosa attività svolta da focolarini esemplari, come Monica Maria, Apolonio  Carvalho, Paulo Melo, e Damien Kasareka, attuale responsabile in Kinshasa. Per l'aspetto culturale, oltre al sostegno delle iniziative del Plesso Museale di Trequanda (Siena), presso il quale è esposta la "Collezione Archeologica Giancarlo Pallavicini" ed in prosieguo verranno aperte le esposizioni "Paleontologica" e "Mineraalogica", l'istituenda Fondazione si propone di favorire le iniziative culturali, sia tradizionali, sia connesse alle moderne forme della comunicazione informatica, anche in collaborazione strutturale con qualificate Istituzioni ed Enti pubblici e privati italiani ed esteri.

Tale Fondazione, denominata "Fondazione Giancarlo Pallavicini ONLUS Umanitaria e Culturale", è stata costituita in data 18 Marzo, 2016, con atto Dott.ssa Maria Teresa Schettino, Notaio in Seregno. Sarà da subito operativa, per gli interventi riguardanti le iniziative ad oggi realizzate dai Soci Promotori e Fondatori, nell'attesa di formare gli Organi statutari (Consiglio d'Amministrazione, Comitato Scientifico e Organo di Controllo). Nel Consiglio saranno pure presenti i designati delle Istituzioni pubbliche locali e di sodalizi operanti a livello internazionale. Nel Comitato Scientifico appariranno i rappresentanti di istituzioni Culturali e Scientifiche italiane e straniere.

Alla Fondazione è affiancata l'Associazione Umanitaria e Culturale, con il compito di svolgere le attività che non possano rientrare tra quelle ammesse ad un'istituzione Onlus. 

 

Riproduciamo una sintesi dell'impegno umanitario e culturale della Fondazione, svolto o in atto, allegato alla relazione dell'attività.

FONDAZIONE GIANCARLO PALLAVICINI ONLUS UMANITARIA E CULTURALE

 La Fondazione GP è uno dei tre soci che hanno costituito la Fondazione Treccani Cultura ed è rappresentata nel suo Consiglio d'Amministrazione , come lo è in quello della Fondazione per i beni e le attività culturali e artistiche della Chiesa. In tali ambiti sostiene iniziative di ampio respiro culturale. E’ socio mecenate della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, che ha lo scopo di diffondere la dottrina sociale della Chiesa nell’attività economica e contribuire all'azione caritativa direttamente svolta da Papa Francesco.

Collabora attivamente al Cortile dei Gentili del Cardinale Ravasi e, con S.F.E.R.A. Onlus di Brescia, all’iniziativa Maison de Paix di Kikwit avviata nel Congo da S.E. Monsignor Vincenzo Zani, cara anche a Papa Francesco, come modello per il Continente Africa. Sempre in Congo, oltre ad avere avviato e sostenuto l’ospedale Moyi mwa Ntongo di Kinshasa, assumendo a proprio carico pure la costruzione del nuovo corpo centrale di sei piani, di cui due sotterranei, collabora con il Centro medico Mon Ami Guelord, che di propria iniziativa ha costituito il Fondo Giancarlo Pallavicini per il monitoraggio della salute degli anziani. Questo Fondo opera in collaborazione con analoga iniziative presso l'Ospedale avviato dalla nostra Fondazione e con altri Centri Medici, dando vita ad una rete come modello per sostenere la cura degli anziani, del tutto trascurata nel Congo.

L'attenzione ai modelli ha già portato alla costituzione di una prima cooperativa edilizia tra 52 degli 80 dipendenti del nostro Ospedale di Kinshasa, nonché a quella di una cooperativa per la produzione agricola e la distribuzione di derrate a chilometro zero nella capitale di Kinshasa, che conta 17 milioni di abitanti.

Alla Onlus Andiamo Oltre, operante in Burundi, con la quale collabora, la Fondazione ha donato il materiale per 200 protesi per bambini amputati. Inoltre, in Tanzania, nella zona di Uvira, ha realizzato due dormitori per le scuole primarie di bambini, in collaborazione con il Vescovo Sèbastien Muyengo.Negli anni la Fondazione ha sostenuto gli studi universitari di giovani provenienti dal Continente Africano, per medicina e giurisprudenza, accompagnandoli sino alla laurea.

Presso il nostro Centro medico "Moyi mwa Ntongo" di Kinshasa" è stato avviato un corso pluriennale di formazione, ora riconosciuto come Università, per professionisti e manager del settore pubblico. Esso si ispira al servizio della società e del Paese, anche per contrastare la pesante corruzione e mitigare la tendenza a sfruttare le risorse comuni, per finalità personali o di gruppo.

La Fondazione GP collabora nel Tibet con i Medici dell’Alto Adige, per un piccolo Pronto Soccorso e per un orfanotrofio che ospita 23 piccoli.In Italia ha pure sostenuto ricerche al Dimer dell’Ospedale San Raffaele di Milano, per terapie innovative nell'ambito neurologico, nonché all’Unità linfomi per la sperimentazione delle più moderne terapie antitumorali.

Presso Università e primarie Istituzioni di cultura ha finanziato borse di studio su materie scientifiche di economia, storia e medicina.

Non manca l’attenzione a Desio, dove ha la sede operativa, con erogazioni per l’Oratorio Beata Vergine Immacolata (rifacimento tetti e facciate e strutture sportive esterne), per la Parrocchia centrale (tetto e Cupola della Basilica), nonché per il sostegno a iniziative culturali e artistiche, anche in collaborazionepermanente con istituzioni di Monza e Brianza. In tale azione ha sostenuto numerosi eventi scientifico/culturali svoltisi nelle torri dell'Ente Regione Lombardia, al Circolo della Stampa di Milano e in altre sedi prevalentemente lombarde. Con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza ha costituito, all'inizio della pandemia da Covid 2, il Fondo Sosteniamoci per dotare Ospedali, Case di Riposo, medici di famiglia e persone fragili di mascherine, saturimetri e altri sussidi. all'epoca pressoché irreperibili.In Desio, l'attività umanitaria ha riguardato anche l'utilizzo gratuito di unità abitative a famiglie disagiate ed erogazioni a soggetti in difficoltà economica o bisognose di assistenza per la soluzione di momentanei problemi dovuti ad eventi straordinari.

 

PARTECIPANTE FONDATORE DELLA FONDAZIONE TRECCANI CULTURA

Giovedì' 19 Luglio 2018 la Fondazione Onlus che porta il mio nome ha preso parte alla costituzione della Fondazione Treccani Cultura, in qualità di partecipante Fondatore. Gli altri Fondatori sono l'Istituto per l'Enciclopedia Italiana - Treccani, che ne è il promotore, e l'Associazione Insieme per la Vista Onlus. A rappresentare la Treccani nel Consiglio d'Amminstrazione è stato designato Mario Romano Negri, nominato Presidente. Per gli altri due Fondatori, sono stati designati Mocellin Antonio e Consuelo Pallavicini.  
Altri tre Consiglieri saranno prescelti collegialmente da un comitato composto dal Presidetne dell’Istituto per l’Enciclopedia Italiana- Treccani, dal Direttore della Scuola  Normale Superiore di Pisa e dal Presidente dell’Accademia dei Lincei.
La nuova Fondazione, che non ha scopo di lucro, sarà impegnata nello approfondimento e nella divulgazione della cultura in ogni sede o manifestazione utile per il conseguimento delle finalità statutarie.
 
 
La Fondazione GP Onlus è rappresentata nel CdA della Fondazione per i beni e le attività artistiche e culturali della Chiesa, presso la Corte dei Gentili, 
 
ed è socio benefattore della Fondazione
 
Centesimus Annus Pro Pontifice, di diritto Vaticano.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
                    
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
CONVEGNO SU DANTE SOSTENUTO DALLA NOSTRA FONDAZIONE ONLUS
 
 
Convegno dell' Università 3, Roma, 25/26 Novembre 2021, in partnership con la Fondazione per i beni e le attività artistiche e culturali della Chiesa e realizzato col sostegno dalla nostra Fondazione onlus.
“Dante e le grandi questioni escatologiche"
 
Convegno all' Università 3, Roma, 25/26 Novembre 2021, sostenuto dalla nostra Fondazione onlus.
“Dante e le grandi questioni escatologiche”
 
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INIZIATIVE AL CENTRO MEDICO "MOYI MWA NTONGO"
 Un'interessante novità nell'ampliamento delle strutture del Centro medico di Kinshasa (R.F. del Congo) è costituita dall'inaspettato rinvenimento di una falda d'acqua purissima a soli 55 metri di profondità. Da noi occorre scendere tra gli 80 ed i 100 metri per un simile risultato. Il pozzo, che è in grado di sopperire a tutte le necessità del centro medico, è in costruzione al centro dell'area scoperta dell'edificio in costruzione. Tutto ciò valorizza l'impegno assunto dalla nostra Fondazione Onlus a sostenere il completamento delle opere, sino al 4 piano fuori terra, oltre ai due sotterranei.

E' pure iniziata la realizzazione delle abitazioni di 52 tra medici e infermieri del nostro Centro, che si sono costituiti in cooperativa edilizia. Grazie alla convenzione bancaria, potranno pagare rate di mutuo di entità inferiore all'onere delle locazioni in Kinshasa, che sono molto elevate, e divenire proprietari della loro casa.

La novità è tale da indurre i cooperanti a fare visite frequenti ai terreni dei quali sono proprietari. Infatti, il terreno, di ben 30.000 metri, cioè circa 600 metri per ciascun dei futuri assegnatari, è già stato acquisito, grazie al contributo di 80.000,00 Euro della nostra Fondazione, ad integrazione di quanto avevano raccolto nei due anni di contribuzione, cioè 28.000,00 dollari USA. Nei circa 600 metri di terreno di loro prorietà coltiveranno prodotti agricoli destinati alla vendita a Km. zero. A tal fine si costituiranno in consorzio, secondo statuti da noi forniti, come già per la cooperativa, dando con ciò vita a nuove figure giuridiche, costituenti un modello utile a tutti.

Nelle foto i lavori in corso e un gruppo in visita al terreno di loro proprietà.

 
 
 
 
VII EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL MEDIOEVO
 Si è conclusa oggi la VII edizione del Festival del Medioevo di Gubbio, ideato e realizzato da Federico Fioravanti. Quest’anno il pregevole evento è stato dedicato al Tempo di Dante, con ciò riaffermando l’unicità che ha spesso caratterizzato le precedenti edizioni, pur in presenza delle molteplici iniziative aventi per oggetto il Sommo Poeta. Come da tradizione, l’evento ha ripetuto il successo di sempre, sia per l’approfondimento culturale che ne è derivato col contributo di accademici, studiosi ed esperti al più alto livello, sia per il coinvolgimento ambientale, valorizzato pure dalle peculiarità dei luoghi in cui si sono svolti i qualificati e numerosi eventi in programma. La nostra Fondazione, già presente nelle due precedenti edizioni, vi ha preso parte col patrocinio e col suo sostegno, come maine sponsor, assieme ad una vasta platea di istituzioni pubbliche e private.  

 

 

 

L'AGGIORNAMENTO DELL'ATTIVITA' DELLA FONDAZIONE G.P. ONLUS

sul Giornale di Desio, Monza, Seregno, Carate, Vimercate del 9.06.2020

 

https://webmail.register.it/…/api/mail/Giornale%20Desio.pdf…

 

INTERVENTI UMANITARI, CULTURALI E SCIENTIFICI PER IL BENE COMUNE

DESIO (drb) Per garantire una concreta possibilità di vita e di ulteriore successo alle iniziative umanitarie e culturali, intraprese in diverse aree del mondo per iniziativa di donatori desiani, è stata costituita la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale. Ne consegue che essa destina parte dei propri introiti a tale sostegno. Gli interventi umanitari effettuati riguardano soprattutto il Céntre Medical «Moyi Mwa Ntongo» di Kinshasa, nel Congo, avviato da una benemerita desiana per la cura della vista dei bambini. Sono stati poi aggiunti i reparti maternità e pediatria, per l’impegno di un’altra donatrice. Dalla sua costituzione, la Fondazione si è impegnata nell’ammodernamento di parte delle attrezzature mediche e nell’istituzione della scuola Braille. Successivamente ha contribuito all’avvio della ricostruzione dei reparti del Céntre Medical danneggiati dal crollo di una struttura industriale ad esso adiacente. Inoltre, la Fondazione Onlus ha fornito assistenza al promotore Damien Kasereka per la costituzione del primo modello congolese di edilizia condivisa tra 50 dipendenti del Céntre Medical e per il suo finanziamento. Tutto questo non ha impedito altre realizzazioni umanitarie, come la costruzione del dormitorio per la scuola primaria in Tanzania, la fornitura di appa- recchiature mediche per ortopedia e chirurgia generale in Uganda, la ricostruzione dell’Infermeria a Bolde nel Nepal e il sostegno al locale orfanotrofio. Nell’ambito culturale la Fondazione ha sostenuto alcune tradizionali iniziative intraprese in Desio e altre di particolare rilievo, anche internazionale. In tale azione figurano la costituzione della Fondazione Treccani Cultura, cui la Fondazione Onlus ha partecipato come uno dei tre fondatori rappresentati nel Consiglio di Amministrazione, assieme a quelli nominati dall’Istituto per l’Enciclopedia Italiana Treccani, dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dall’Accademia dei Lincei. La Fondazione è pure rappresentata nel Consiglio della Fondazione per i beni e le attività artistiche e culturali della Chiesa, ente di diritto Vaticano, e fa parte della Capp - Centesimus Annus Pro Pontificie, attiva per le elemosine erogate da Papa Francesco. A Trequanda, nel Senese, è esposta la Collezione Archeologica Giancarlo Pallavicini, alla cui valorizzazione ha contribuito la Fondazione Onlus.

La stessa ha inoltre sostenuto eventi culturali, come il Festival della Lingua Italiana di Lecco, il Festival del Medioevo di Gubbio, il Convegno Internazionale «Liutprando Re dei Longobardi». Inoltre, ha partecipato all’autorevole «Filosofi lungo l’Oglio» e ad eventi indetti in Desio dall’Istituto Internazionale di Tele Medicina, retto dal professor Francesco Sicurello. Unitamente al Polo Tecnologico Brianteo del dot- tor Antonio Colombo, la Fondazione Onlus ha collaborato a tre qualificati eventi in partnership con l’assessorato alla Cultura della Regione Lombardia.
L’attenzione agli aspetti scientifici, per lo più connessi con l’ambito della salute, ha motivato un intervento in favore dell’avvio di innovative terapie contro i linfomi presso il San Raffaele di Milano. In tal modo si è dato seguito a quanto in precedenza fatto da una donatrice desiana per la sperimentazione di terapie per l’Alzheimer presso il Dimer dello stesso ospedale. Di particolare rilievo la partecipazione alla ricerca «La Civiltà del Pane», di concerto con il Parlamento Europeo, condotta da una novantina di Università. Ultimo, solo in ordine di tempo, il Fondo «Sosteniamoci», costituito con la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, per il sostegno alla prevenzione da contagi Coronavirus in favore di medici di famiglia e di medici e altri addetti degli ospedali e delle Case per anziani e di Comunità di Desio e dei comuni limitrofi.
Un assieme di iniziative orientate al bene comune che danno senso all’esistenza della Fondazione Onlus e della connessa Associazione Umanitaria e Culturale, grazie all’assiduo impegno di chi le ha promosse e fondate

 

INTERVISTA

DESIO (drb) L’incontro con l’economista desiano Giancarlo Pallavicini, noto per la sue anticipazioni su alcuni recenti sviluppi dell’economia, per i ruoli svolti in Italia ed all’estero e per la sua partecipazione al club dei dieci accademici stranieri nominati in Russia, ha costituito l’occasione per approfondirne l’impegno e le motivazioni che lo reggono. Docente univer- sitario e scrittore ha pubblicato numerose opere e come editorialista ha svolto un’intensa attività per quotidiani economici e d’informazione. Oltre a questo si è occupato di iniziative culturali, come il Museo di Trequanda in cui sono esposte le sue collezioni archeologica, mineralogica e paleontologica, nonché di interventi umanitari in Africa, Asia e America Latina, ultimamente realizzati con la Fondazione Onlus che porta il suo nome, a cui fa riferimento anche nell’in- tervista.

Lei si è occupato di economia, cultura e arte, ma ha trovato tempo per avviare e sostenere iniziative umanitarie in Africa e in altre parti del Mondo. Come ha potuto conciliare questi diversi impegni?

Non lo so neppure io. Certamente in ciascuno di questi ambiti vi è un filo conduttore. Ma un nesso tra i diversi impegni forse lo potrei trovare nella convinzione che in ogni situazione ci si debba impegnare al meglio di sé, non tanto o solo nella ricerca del risultato migliore, ma soprattutto nella motivazione che lo ispira.

Ci dia qualche esempio.

In Economia ho sempre sentito che essa, benché attenta al profitto, doveva migliorare la qualità della vita di tutti e valorizzare l’uomo e il suo ambiente culturale e naturale. Non per caso immaginai un metodo di calcolo di questi risultati e, in Bocconi, mi impegnai per l’economia dei beni culturali e dell’ambiente. Materie che mi vedono tuttora attivo, anche in Istituzioni internazionali e del Vaticano.
Come rientrano le iniziative umanitarie?

Una ventina di anni fa da una signora desiana mi venne chiesta collaborazione per realizzare un’iniziativa umanitaria in favore dei bambini in Africa. Come potevo rifiutare. Conoscevo le iniziative del Movimento dei Focolari in quell’area e mi fu facile metterli in contatto. Seguirono altre inIziative per volontà di per- sone animate dal desiderio di impegnarsi in attività benefiche. Per loro, come per me, il filo conduttore era e sono “gli altri”. Per loro dobbiamo spenderci, operando meglio che sia possibile, nelle circostanze che la vita ci propone e che non dipendono quasi niente da noi, ma alle quali dobbiamo aderire, come occasione per dare concretezza ai valori, anche di fede, che abbiamo fatto nostri.

Non ha detto nulla dell’attività scientifica.

In quella sono tuttora impegnato all’Accademia russa delle scienze, in Istituzioni di ricerca e in Comitati scientifici in Italia e all’estero e collaboro ad eventi anche con la mia Fondazione Onlus.

Lei è spesso ospite d’onore a conviviali in Ita- lia e all’estero.  Cosa ricorda di bello?

L’incontro con tanti valenti personaggi impegnati e spesso motivati da valori etici. Talvolta anche giovani e affermati, come nelle Round Table Italia, dove si instaura subito un clima amichevole. Ricordo con simpatia che il giorno successivo all’incontro al Valentino Legend di Milano, sul mio ruolo nella Perestrojka di Gorbachev, una sintesi sul loro sito concludeva con «Un pezzo di storia vivente che, pur avendolo preso in prestito solo una sera, custodiremo per tutta la vita». E questo fa onore a loro, dato che io sono permeato di pensieri e valori del tempo che fu.

 

SINTESI  DEL PROFILO NELL' ENCICLOPEDIA TRECCANI

Nell'aggiornamento all’Enciclopedia Biografica Universale del 2007, Volume 14, pagina 617, Giancarlo Pallavicini viene definito assertore di un’economia relazionata con le discipline attente all’uomo e al suo ambiente in cui l’attività d’impresa, pur mirando al profitto, non trascuri istanze etiche, sociali, culturali e ambientali. In tale ambito ha ideato e proposto negli anni 1960 il «Metodo della Scomposizione dei Pararimetri», anticipando le basi teoriche della responsabilità sociale d’impresa. Per l’attitudine a coniugare libertà di mercato e bene comune è divenuto con- sulente occidentale per la riforma economica con M.S. Gorbacev,L. Abalkin e B.N. El’cin. e in tale ruolo ha influenzato gli sviluppi della Perestrojka nell’economia. Negli anni 1950 ha delineato e pubblicato i primi fondamenti del marketing.

 

Le sue classificazione delle unità della grande distribuzione hanno costituito un riferimento per la normativa nazionale e per gli indirizzi comunitari. La definizione della globalizzazione, da lui data negli anni 1990, delinea le relazioni con la web society e i limiti dei tradizionali modelli interpretativi dell’economia. E’ fautore e divulgatore dell’Economia di comunione del Movimento dei Focolari di Chiara Lubich. Per gli studi sui cicli lungi dell’economia di N.Kondratiev e P. Sorokin è il primo occidentale nominato all’Accademia Russa delle Scienze. Con Alberto Moravia, Mario Rigoni Stern ed eminenti personalità culturali della Russia e del mondo ha fondato «Myr Cultura», cui si deve il «Manifesto dei tre», firmato da Giancarlo Pallavicini con D.S. Lichacev e N. Samvelian, che è stato presentato alla stampa mondiale nell’incontro con Gorbachev al Foro Italico.

Foto: Alberto Moravia (sopra) e Mario Rigoni Stern con cui Pallavicini ha fondato a Mosca l’associazione internazionale «Myr Cultura»

 

 
 
 
 
 
 

 

 

  

FILOSOFI LUNGO L' OGLIO - Rovato 10 Luglio 2018

con STEFANO ZAMAGNI - GIANCARLO PALLAVICINI - GABRIELE ARCHETTI

 

 

 

 

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foto di Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale.

 

 

 
 
CAMPAGNA A SOSTEGNO DELLE PERSONE FRAGILI
Promossa dalla nostra Fondazione e con la partnership della Fondazione Comunità di Monza e Brianza 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Il programma di "Sosteniamoci - Emergenza Coronavirus" è stato completato per quanto riguarda la distribuzione di mascherine, soprattutto del tipo FFP2. Esso ha riguardato oltre 10.000 mascherine, consegnate a Ospedali, Case di riposo per anziani e Comunità, nonché medici di famiglia
esercitanti nell' Ovest Brianza. Nei prossimi giorni avrà inizio la distribuzione di saturimetri, ad anziani e persone affette da patologie invalidanti, per integrare la raccolta di alcuni semplici parametri utili all'assistenza domiciliare, con ricorso alla Telemedicina. Un piattaforma informatica connetterà i pazienti con medici specialisti, ove i parametri raccolti ne segnalino l'esigenza. Nella fase iniziale verranno seguiti soprattutto i pazienti affetti da patologie che conseguano alle terapie antivirus loro praticate. Esse riguardano sopratutto la pneumologia, la cardiologia e la neurologia. In prosieguo verranno attivate altre connessioni specialistiche riguardanti le persone anziane e, in generale, quelle più fragili. Tutto ciò come servizio alla comunità brianzola, in stretta connessione con i recenti sviluppi della Telemedicina, programmati dall'Ente Regione Lombardia, nell'intento di porre riparo alle carenze rivelatesi con la tensione ospedaliera e dei cosiddetti medici di base. Si tratta di meglio adeguare tali strutture alle possibili richieste di intervento, fornendole delle necessari attrezzature e di utili sussidi, anche ai fini dell'indispensabile salvaguardia personale di quanti esercitano per la salute della popolazione.
 

 

FESTIVAL DEL MEDIOEVO - GUBBIO 2019

La Fondazione Onlus da me costituita collabora e partecipa, anche col suo patrocinio, al Festival del Medioevo, come già avvenne lo scorso anno per qualificate iniziative ispirate ad autentico storicismo, come l'evento del Centro Studi Longobardi, retto da Gabriele Archetti, "Liutprando Re dei Longobardi". Ciò nella convinzione che la veloce dinamica dovuta alla tecnologica applicazione dell'intelligenza artificiale e della robotica, unitamente ai processi della comunicazione interattiva, proponga l'opportunità di studiare, comprendere e comunicare le nostre radici, per evitare di essere sempre più sospinti verso un futuro ignoto, senza adeguati riferimenti all'origine del nostro umano percorso.

 

 

 

 

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http://www.festivaldelmedioevo.it/portal/sostenitori/

 

 UNA SINTESI DELL' ATTIVITA' NELL' ANNO 2018 

Nell'occasione degli auguri natalizi a S.E. l'Arcivescovo Mario Delpini da parte del Chapter milanese della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, di cui la Fondazione Onlus Giancarlo Pallavicini Umanitaria e Culturale è "aderente benefattore", si è fatta una sintesi dei principali interventi svolti da quest'ultima nel 2018.
Vi figurano, tra gli altri: la sponsorizzazione della ricerca sulla cura dei linfomi, alla specifica sezione del San Raffaele di Milano, diretta dal noto medico e ricercatore Andres Ferreri; la costituzione della Fondazione Treccani Cultura, come uno dei tre fondatori, che coinvolge nella nomina degli amministratori i massimi rappresentanti dell'Istituto per l'Enciclopedia Italiana Treccani, della Scuola Normale Superiore di Pisa e dell'Accademia dei Lincei; la costruzione di un dormitorio per 100 allievi della scuola primaria in Tanzania, col Vescovo locale S.E. Agapiti; la fornitura di apparecchiature mediche per ortopedia e per chirurgia in Uganda; il sostegno all'orfanotrofio asilo nel Nepal, per il quale la mia Fondazione ha pure donato il terreno; la collaborazione con S.F.E.R.A. per l'importante "Maison de Paix", a Kikwit, nel Congo, promossa da S.E. Monsignor Vincenzo Zani; il contributo alla realizzazione di incontri presso l'Ente Regione Lombardia, in collaborazione col Centro Neurologico Brianteo, riguardanti le particolarità mentali di alcuni tra gli uomini più famosi nella storia, nonché dei maggiori pittori e dei principali compositori di musica,
il sostegno all'Ospedale "Moyi mwa Ntongo" di Kinshasa nel Congo, promosso e realizzato, in anni precedenti, pressoché interamente col nostro concorso, compresa l'istituzione della scuola Braille per ipovedenti; numerose altre iniziative minori, sia umanitarie, sia culturali.
Di ciò ringraziamo la Provvidenza che si è avvalsa del nostro lavoro, che continua fiducioso, nonostante i gravi danni subiti dalle strutture dell'ospedale di Kinshasa, ai quali ci auguriamo di poter porre riparo nel futuro, grazie pure all'illuminato apporto delle persone con le quali condividiamo questa iniziativa umanitaria di notevole rilievo, anche come modello e scuola del personale medico e paramedico, in convenzione col sistema sanitario locale.

 

 

A ROCCA DI PAPA CON LA PRESIDENTE EMMAUS

 A Rocca di Papa nella sede del Movimento dei Focolari ho fatto visita alla Presidente Maria Voce "Emmaus", alla quale si sono poi aggiunti i responsabili dell'economia, della cultura e

altri, compresi i coordinatori delle iniziative nel Continente africano. Diversi, e tutti coinvolgenti, gli argomenti trattati, fra i quali la ricostruzione dell'ospedale “Moyi mwa Ntngo, di Kinshasa, sorto con le donazioni della Fondazione Onlus che porta il mio nome e di due persone a lei associate. Al di la delle interessanti conclusioni cui siamo addivenuti, merita richiamo l’attenta disponibilità degli interlocutori, tutti virtuosamente inclini all’Unità, secondo la spiritualità del Movimento. Ci siamo lasciati con la speranza di essere tutti strumento per la realizzazione di quanto abbiamo pensato assieme.

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eGeH’20
e-GOVERNMENT & e-HEALTH
DURING AND AFTER COVID-19 EPIDEMY
XVII International Conference
July 10-11, 2020
Virtual meeting
Sessione Speciale: “DIOSSINA 1976 e COVID-19"
GIANCARLO PALLAVICINI -
Accademico delle Scienze della Federazione Russa -
Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria Culturale
“SALUTO E BREVI CHIOSE"”
Un grazie caro Francesco per l’invito e un sentito plauso per avere immaginato e realizzato questo importante evento nella sua duplice articolazione locale e internazionale. Quest’ultima più vicina alla tua qualificata esperienza scientifica.
Non mi occupo di medicina se non per qualche malanno anagrafico di poco conto, e di ciò ringrazio nostro Signore.
Ma partecipo volentieri a questo tuo evento perché la pandemia da Covid19 ha messo in ulteriore evidenza i rapporti tra la cura
della salute e i’esigenza di evitare un collasso dell’economia.
Andando allo specifico, mi è caro annotare che la vicenda ICMESA/Diossina di Seveso ha evidenziato la fragilità di un processo di produzione, cioè della macchina.
Per contro, la pandemia, sotto il profilo economico, mostra invece la fragilità del lavoro umano, troppo debole nei confronti della macchina indifferente al virus.
Ne consegue un’impennata del processo sostitutivo del lavoro umano, già all’attenzione degli economisti sensibili al bene comune. La dimensione di tale fenomeno fa dire a Satya Naella, CEO di Microsoft, di aver assistito a due anni di trasformazioni in appena due mesi. Un cambiamento del quale non si possono
individuare i confini, troppo finalizzato al profitto di chi lo produce e privo della necessaria mediazione culturale che salvaguardi l’umanità e i suoi valori.
In alcuni settori, come quello della cura della salute, è certamente auspicabile un più efficiente e diffuso sviluppo della tecnologia avanzata. Ma in altri ambiti tale sviluppo richiede la definizione e l’assunzione di regole in grado di contenerne taluni effetti. E’ il caso, ad esempio, delle reti social, che possono condizionare i comportamenti delle popolazioni nell’economico, come nel politico e nel sociale.
Nell’assenza di una mediazione della filosofia e delle ragioni dell’essere, se ne possono sin d’ora intuire le conseguenze sulla percezione di noi, come soggetti non tanto autonomi, quanto interconnessi in un connubio tra l’esistenziale entità biologica e l’artificiale strumentazione tecnologica. Non radicati nella nostra realtà e nella concezione di sé, ma vaganti nell’universo delle informazioni, gestito da algoritmi capaci di memorizzare esperienza e di modificarsi autonomamente. Essi sono in grado di interpretare per ciascuno le vicende del suo passato ed a condizionare l’indirizzo del percorso futuro. Ne risulterebbe uno scadimento dell’umano e della percezione di sé.
In conseguenza delle interazioni dell’antropologia con lo sviluppo scientifico e tecnologico che lo sottende, l’uomo ha cessato di ritenersi il dominus di una Terra posta al centro dell’Universo, a seguito dell’eliocentrismo di Copernico, comprovato da Galileo; ha perso l’immaginata centralità nel regno biologico, con l’
evoluzione darwiniana delle specie, sino a considerarsi parte di un tutto a seguito pure delle interazioni mostrate da Freud, con l’influenza dell’inconscio, che ha superato la percezione dell’uomo come soggetto isolato e specchiante soltanto sé stesso, di cartesiana memoria.
In sintesi, eccoci immersi in una fase di accelerato cambiamento, indotto da uno sviluppo tecnologico ancora troppo orientato al profitto di chi lo promuove e nell’assenza di un’ adeguata mediazione culturale e filosofica, anche in ambiti sempre più sensibili. Quindi, in proiezione futura, troppo disattento all’umanità, per come è e per come percepisce se stessa.
Non posso che concludere auspicando un cambiamento che non sia finalizzato soltanto al profitto di chi lo promuove, ma che ponga al centro l'uomo col suo ambiente sociale, culturale e naturale, che coinvolga l'umano col trascendente.
Altrimenti assumerebbe valore profetico la definizione data da Marvin Minsky, noto precursore dell'Intelligenza artificiale, che "l'uomo è l'anello di congiunzione tra la scimmia e la macchina pensante".
E dato che non mi confà il ruolo di Cassandra, attingo alla speranza che, nello scenario denso di nubi, ma con sprazzi d'azzurro, possa irrompere la capacità dell'uomo di programmare il futuro, per sé e per gli altri accomunati nello stesso percorso, e, guardando con occhi nuovi le vicende del passato, sappia individuare i valori da traslare nel futuro che avanza ed ampliare gli spazi d'azzurro per tutti.

 

 

L'AGGIORNAMENTO DELL'ATTIVITA' DELLA FONDAZIONE G.P. ONLUS

sul Giornale di Desio, Monza, Seregno, Carate, Vimercate del 9.06.2020

 

https://webmail.register.it/…/api/mail/Giornale%20Desio.pdf…

 INTERVENTI UMANITARI, CULTURALI E SCIENTIFICI PER IL BENE COMUNE

 

San Raffaele/Dimer

 

Nel volgere di alcuni anni i promotori della Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus umanitaria e culturale,  unitamente all'associata Gianotti Albina, hanno finanziato una ricerca volta ad approfondire le possibilità offerta, nella cura di talune fragilità dell'alzheimer, dall'utilizzo di stimoli elettromagnetici applicati attraverso un apposito casco. Infatti, tali stimoli sembravano,in grado di attenuare la stanchezza cronica  dei pazienti, propria di questa patologia. Stanchezza scarsamente affrontabile con terapie chimiche. Partendo dalla constatazione che alcuni musici, in particolare i suonatori di pianoforte, sviluppano particolari capacità nell'uso delle dita, grazie ad un'accresciuta efficienza di alcune aree del cervello, si è pensato ci stimolare tali aree, attraverso impulsi elettromagnetici. L'applicazione concreta ha poi dimostrato che con una simile terapia veniva alleviato lo stato di stanchezza e altre fragilità: gli stessi farmaci esercitavano effetti decisamente migliori. La ricerca, che ha impegnato a tempo pieno alcuni ricercatori del Dimer dell'Ospedale San Raffaele di Milano, è stata promossa e diretta dal professor Giancarlo Comi, notoriamente considerato uno dei più qualificati neurologi in Italia e nell'ambito scientifico mondiale.

 

Nel 2018 la Fondazione Giancarlo Pallavicini ha sostenuto economicamente la stabilizzazione di una ricercatrice all'Ospedale San Raffaele di Milano, presso la Sezione

Linfomi, diretta dal dottor Andreis M. Ferreri, noto studioso e medico. Ciò ha reso possibile l'assegnazione al San Raffaele e il concreto avvio dell'applicazione di una terapia innovativa per combattere i Linfomi. Secondo le più moderne ricerche questa patologia oncologica può infatti essere combattuta con l'utilizzo degli stessi Linfociti del paziente, che normalmente non attaccano le cellule tumorali. Ma opportunamente selezionati e trattati, essi vengono reimmessi nel sistema circolatorio del paziente

e agiscono positivamente contro le cellule tumorali. 

 

 

 

CENTRO STUDI LONGOBARDI

LIUTPRANDO RE DEI LONGOBARDI

 Grazie alla collaborazione con la Fondazione Giancarlo Pallavicini Onlus Umanitaria e Culturale, il Centro studi longobardi mette in palio 20 BORSE DI STUDIO per la partecipazione al suo Terzo convegno internazionale.

Ogni borsa consiste nell’ospitalità completa a Villa Cagnola di Gazzada Schianno (Varese) per studiosi italiani e stranieri durante tutta la durata del convegno.

Come fare domanda per la borsa? Inviare una mail all'indirizzo

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro le ORE 12:00 di venerdì 20 APRILE 2018 indicando generalità complete del candidato, i recapiti personali (indirizzo, mail, telefono), un breve curriculum, le ricerche in corso e allegando una nota di presentazione.

 https://www.facebook.com/centrostudilongobardi/photos/a.1659430310968839.1073741828.1617984198446784/2079494815629051/?type=3

(TESTO IN PREPARAZIONE)

Moyi Mwa Ntongo/Kinshasa:

Moyi mwa Ntongo di Kinshasa

Un Centro medico all'avanguardia per la prevenzione e la cura della cecità infantile e per l'assistenza alla natalità e alll'infanzia.

I lavori in corso nel Centro medico "Moyi mwa Ntongo" di Kinshasa, nel Congo, avviato da benefattori e benefattrici desiani, ed ora sostenuto dalla nostra Fondazione GP Onlus Umanitaria e Culturale. Siamo al 2° fuori terra, dei 6 piani di cui due interrati.. All'ultimo piano verranno pure ospitati i medici europei impegnati nell'aggiornamento di medici e operatori locali. (Rettifica dell'annotazione che segue le foto).   

 

NUOVI REPARTI AL CENTRE MEDICAL

Nuovo reparto di maternità in Congo, a Kinshasa, nel Centro medico "Moyi mwa Ntongo", il cui avvio col 

reparto oftalmologico è stato interamente finanziato dai soci della mia Fondazione Onlus, che hanno fornito 

pure la gran parte delle risorse per la realizzazione dei nuovi reparti "Maternità" , "Pediatria" e sala operatoria.

 

CONTAINER ALLA MAISON DE PAIX DI KIKWIT 

La Fondazione che porta il mio nome ha finanziato l'invio a Kikwit di container con macchinari e materiale per l'avvio dei nuovi laboratori di sartoria e di falegnameria per la formazione professionale, affidati ad aderenti del Movimento dei Focolari. A ciò si aggiunge una rilevante dotazione di panneli solari, in grado di fornire tutta l'energia necessaria al vasto complesso "Maison de Paix" , che comprende scuole e centro medico. Il tutto ideato e realizzato da Monsignor Vincenzo Zani, in ciò sostenuto dall'efficiente Onlus S.F.E.R.A., meritoriamente attiva in Brescia e nell'intero Paese.

 

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DA FOCOLARE.ORG, RIPRODUCIAMO LA NOTA IN ARGOMENTO.

 Nuovo reparto di maternità in Congo

 
23 agosto 2016
In collaborazione con Amu Lussemburgo e il partner locale congolese AECOM, il Centro medico «Moyi mwa Ntongo» di Kinshasa inaugura un nuovo edificio con il reparto maternità, pediatria e sala operatoria.

IMG-20160801-WA0005L’attesa è durata due anni, e il costo ha raggiunto i 409.559 €: è il nuovo reparto maternità del Centro medico «Moyi mwa Ntongo» nella capitale congolese, inaugurato proprio il giorno del 10° anniversario del Centro stesso. Il primo bambino è nato lo scorso 19 luglio!
Un servizio essenziale, se si considera che – come ha affermato il direttore sanitario Arthur Ngoy – le cifre della mortalità infantile e materna in Congo sono ancora molto alte: «846 i decessi materni su ogni 100mila nati vivi» – mentre la media mondiale è di 216 – «e 104 su 1000 sono i decessi infantili», un tasso tra i più elevati al mondo.

Il nuovo reparto é stato costruito grazie agli sforzi di diverse persone e agenzie legate al Movimento dei Focolari, come la Fondazione Giancarlo Pallavicini e le Signore Albina Gianotti e Vittorina Giussani, finanziatori del Centro medico sin dagli esordi, e da Amu Lussemburgo e AECOM Congo – insieme ai loro sostenitori: tante persone del Lussemburgo, compresi bambini che hanno realizzato e venduto lavoretti per guadagnare qualcosa, anche in pieno inverno.

«Questo centro medico ci dà l’occasione di rispondere concretamente all’invito della Chiesa nel documento Africae Munus (n.140), che “le istituzioni sanitarie della Chiesa e tutte le persone che vi lavorano a diverso titolo si sforzino di vedere in ogni malato un membro sofferente del Corpo di Cristo», ha affermato Damien Kasereka, corresponsabile insieme ad Ghislaine Kahambu, del Movimento dei Focolari in Congo.

IMG-20160801-WA0003«È una grande soddisfazione – continua il dott. Ngoy – soprattutto per le mamme che dopo 9 mesi di consulti prenatali nel nostro centro, dovevano essere trasferite in un’altra struttura per partorire. Si sentivano abbandonate nel momento in cui avevano più bisogno di noi». «Ma anche perché possiamo rispondere alle richieste del governo congolese, di offrire cure complete, continue e di qualità. Per questo diciamo grazie a Chiara Lubich che ha dato il via a questo centro».All’inaugurazione, il 9 luglio scorso, insieme al corpo medico, ai malati, alle autorità civili e religiose, l’architetto e la sua équipe, giornalisti, era presente una piccola delegazione di Amu Lussemburgo. La messa di ringraziamento è stata celebrata dal vescovo ausiliare di Kinshasa Mons. Bodika, mentre il taglio del nastro è stato dato dal ministro della salute Vital Kabuiku, insieme al nunzio apostolico Luis Mariano Montemayor e al vescovo ausiliare. 

 

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Ospedale Moyi mwa Ntongo di Kinshasa

Il programma di ricostruzione delle strutture, danneggiate dal crollo del silos ubicato nell’area adiacente all’ospedale, prosegue come da programma, nonostante qualche difficoltà connessa al mancato utilizzo dell’ammontare residuo dell’elargizione del Ministero degli Esteri del Lussemburgo, in quanto destinato ad interventi urgenti e non per la ricostruzione. 
A sanare questa carenza è intervenuto, in data 18 Ottobre c.m., il trasferimento bancario di 70.000 Euro ad integrazione di quanto già disposto in precedenza. 
Ringraziamo la Provvidenza, anche per la gioia procurata a Damien Kasereka e agli altri amici focolarini impegnati nella virtuosa assistenza umanitaria a Kinshasa. Basti considerare che il Congo figura tra i Paesi a più elevata perdita di gestanti e neonati e che nel Reparto Maternità di Moyi mwa Ntongo, di recente avvio, sono nati già 1.080 bambini senza decesso alcuno, in osservanza dell'impegno che "nessuno perda la vita nel donare una vita".

 

La ricostruzione del Céntre Medical di Kinshasa, gestito dai Focolarini

Nessuna descrizione della foto disponibile.
 

 

VITTIME E GRAVI DANNI  AL CENTRE MEDICAL IL 28 AGOSTO 2018 

Stamane mi ha telefonato Damien Kasereka, direttore del Centre Medical "Moyi mwa Ntongo" (Luce del mattino) di Kinshasa, nella Repubblica Federale del Congo, per informarmi dei gravi danni subiti, a persone e cose, per il crollo di un silos per granaglie, di un'azienda confinante. Vi sono alcune vittime, molti feriti e la distruzione dei reparti di radiologia, diagnostica e altri dei settori "Maternità" e "Pediatria". I feriti e diversi degenti sono stati ricoverati negli ospedali vicini. Il Centre Medical, gestito dal Movimento dei Focolari, è stato avviato nel 2000 con un reparto "Oftalmologico", per iniziativa di alcuni desiani e in seguito della Fondazione Onlus che porta il mio nome, e quindi ampliato con i reparti "Maternità" e "Pediatria", inaugurati nell'Agosto 2016. Al Centre Medical si sono recate le autorità civili e oggi vi sarà la visita del Nunzio Apostolico, per incoraggiare i degenti rimasti e responsabili ed addetti all'attività medico-umanitaria svolta nel qualificato Centro.  

http://www.focolare.org/…/grave-incidente-allospedale-dei-…/

 

 

 

 
 
 

 

 

L'INIZIALE STRUTTURA  DI OFTALMOLOGIA ORA ABBATTUTA 

 

 

 

 

Altri interventi

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